Mer. Feb 19th, 2025

Salvare un po’ della bellezza del mondo. Risuona la poesia autentica dell’universo femminile capace di contrastare con la forza dell’amore qualsiasi tipo di violenza. Fuori su tutti gli store e le piattaforme digitali NEL NOME DI ANTEA, una raccolta di sei brani ritratti dal tocco magico di Alessandra Celletti.

È il caso di ribadirlo: non sono stati gli americani a “salvare il mondo”, ma si deve all’impegno discreto, appassionato e incredibilmente efficace di Pasquale Rotondi, Rodolfo Sivieri, Emilio Lavagnino, Fernanda Wittgens, Pamela Bucarelli e ancora dei monaci dell’Abbazia di Montecassino, dei sovrintendenti, dei volontari e di tutti coloro che permisero, con la loro azione minuziosa e determinata, di preservare milioni di opere di inestimabile valore durante e dopo la guerra. Uomini e donne d’eccezione che hanno corso innumerevoli rischi per organizzare il salvataggio delle collezioni dalla distruzione o dal saccheggio. A narrarci del miracoloso soccorso dei capolavori di Caravaggio, Giorgione, Michelangelo o Raffaello è la voce di Antea del Parmigianino a Napoli, a cui replica il Manzoni di Hayez a Milano.

Il regista Massimo Martella, lontano dall’avventurosa e ridondante caccia al tesoro dei “Monuments men” di George Clooney, sceglie il linguaggio del documentario per tramandarci una straordinaria testimonianza che vanta la colonna sonora di Alessandra Celletti. Oggi come allora, con la stessa imprescindibile urgenza di proteggere la bellezza dell’arte.

«Realizzare le musiche di “Nel nome di Antea” è stata per me un’esperienza impegnativa ma anche profondamente poetica.» spiega la compositrice romana «Non ho usato soltanto il mio pianoforte ma una tavolozza di colori data da archi, fiati e suoni elettronici. Per la particolare ricorrenza di San Valentino, ho selezionato sei brani nel tentativo di dar voce ai sentimenti in un modo inedito e originale, raccontando la liaison tra due dipinti: Antea e il suo amato Astronomo.» Dappoi continuando: «C’è una coincidenza non pensata che lega questa uscita con il progetto al quale mi sto dedicando attualmente “Stop femicides”: ancora una volta, al centro è un nome di donna e il lirismo autentico dell’universo femminile, in grado di contrastare qualsiasi forma di violenza con la forza dell’amore.»

Ad accompagnare la nuova raccolta, il video inedito “Antea si prepara al nuovo viaggio” (https://youtu.be/iV-_b2wwqDI).

«L’ho realizzato insieme a Giovanni Staccioli» conclude Alessandra Celletti «L’idea è stata quella di creare un gioco di riflessi tra passato e presente: un’opera d’arte che interpreta un’altra opera d’arte. Una sorta di scatola magica in cui il ritratto di Antea prende vita grazie alla straordinaria scultura meccanica di Gianluca Esposito, artista innovativo ma profondamente legato all’arte antica e rinascimentale. Così Antea si anima, si trasforma e si mette in viaggio…»

NEL NOME DI ANTEA di Alessandra Celletti è disponibile su Spotify al link https://open.spotify.com/intl-it/album/13MLMYwwPBO7z2eC1LpshK?si=xTJi0BslS56lkwvp0Vu3qg.

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