Ven. Ott 18th, 2024

Perché si dice che la fortuna gira?

Ricordatevi bene, bambini miei, che non esiste di costante se non il cambiamento-( Buddha)  

Spesso agli alchimisti, convinti di essere arrivati alla fine delle loro fatiche, veniva imposto un Alt dovuto alla troppa sicurezza che li conduceva all’errore ma la Ruota, un cerchio, simbolo dell’Universo, del Cosmo, della ciclicità delle cose, degli avvenimenti e delle stagioni, flusso e riflusso del tempo, donava la speranza e la forza di ricominciare. Rappresentava il perfetto equilibrio divino. E’ la certezza che tutto finisce ma ricomincia.

Ciò che sta in basso è come ciò che sta in alto e ciò che sta in alto è come ciò che sta in basso,  per compiere il miracolo della Cosa Una.

(Fondamento della tavola smaragdina di Ermete Trismegisto ( il tre volte grande, che possiede le tre parti della Filosofia del mondo intero)

A forma di ruota infatti, sono anche le raffigurazioni dei segni dello Zodiaco. Come il cerchio, non ha inizio né fine, con la differenza che i raggi gli conferiscono il dinamismo. E’ simbolo del Tutto, del movimento perpetuo. Le Parche decidevano il destino degli uomini sedute davanti a un arcolaio.

Fortuna, la dea romana del Caso, era raffigurata con una ruota in mano, ( Un modo di dire, proprio perché legato alla ruota: La fortuna gira)

Ungere le ruote è il tentativo di cambiare il naturale corso delle cose con un aiuto esterno.

Simbolicamente, in molte culture, il mozzo centrale della ruota è il punto fermo da cui partire per arrivare all’esterno, così come dall’esterno camminando sui suoi raggi, si raggiunge il centro da cui ripartire in un ciclo inarrestabile di vite.

La ragione, quindi, per cui l’alchimista non può esimersi dal paragonare la sua opera, alla ciclicità delle quattro stagioni. Primavera-Estate- Autunno- Inverno-

La Ruota inoltre, simbolo della Grande Opera/Opus, in cui Lutero vedeva la Resurrezione, era collegata anche ai quattro elementi: Aria gialla– Acqua verde– Terra azzurra -Fuoco rosso

Alle quattro stagioni: Inverno- Primavera- Estate- Autunno

Alle età dell’uomo: Fanciullezza- Giovinezza- Maturità- Vecchiaia

Ai tempi di un giorno: Aurora -Meriggio- Crepuscolo- Notte-

Agli Umori e i  temperamenti: Flemmatico o Linfatico- Sanguigno o Solare –Melanconico o Nervoso-Bilioso o Collerico

Ai Cambi di stato: Terra /Stato SolidoAcqua/ Stato Liquido– Aria/ Stato aereo o Vaporoso– ed infine il Fuoco/ Luce= – Per gli alchimisti, simbolo dell’Unità da cui hanno avuto origine gli altri tre elementi e poiché è  l’unico tra questi, che gli uomini possono produrre, gli si attribuisce una origine sacra e al fuoco in tutte le religioni,  sono dedicati molti miti, molti riti di iniziazione, di purificazione.

Con l’aiuto del fuoco in senso fisico, e del cosiddetto fuoco segreto, un indefinito agente celeste e cosmico, gli alchimisti possono cuocere nell’Athanor, forno o fornello, l’uovo filosofico da cui potranno ricavare prima, la bella d’argento, per alcuni acqua, per altri, un corpo solido equindil’oro o pietra filosofale, Fondamentali simboli  della bella d’argento, sono: Il Libro e La Chiave.

Il Libro, che contiene il segreto delle leggi e dei principi che regolano il mondo esterno:

Microcosmo- il piccolo mondo

Macrocosmo il grande mondo

L’Universo e l’infintamente grande

L’Atomo,  l’infinitamente piccolo:

ciò che è invisibile a occhio nudo

La Chiave d’argento:  Chiude il libro.

La Chiave d’oro: Apre il libro solo a coloro che raggiungono l’illuminazione.

Simili alla Ruota, sono:

L’Ouroborus-:

Serpente o drago che si morde la coda, rappresenta l’unità del Cosmo nel suo procedere a tentoni, l’unità della materia che si chiude su se stessa formando un cerchio senza inizio né fine.

Apparentemente immobile, ma in perenne movimento, rappresenta il potere che divora se stesso rigenerandosi continuamente. Simbolo antichissimo della ciclicità delle cose, ma anche dell’Unità e della Totalità, dell’Infinito, dell’Eternità, dell’Immortalità, della Perfezione. 

Tutto è destinato a tornare.

La Spirale: Simbolo di Morte e Rinascita…Rinascita Morte….

Simboli  Immateriali, indefinibili e senza confine sono:

Luce ed ombra: annunciano la lotta e la congiunzione tra luce e tenebra, tra vita e morte.

Quintessenza: Essenza perfetta o perfezione, è simbolo della concezione alchemica secondo la quale i quattro elementi dell’antichità (Acqua- Fuoco- Terra – Aria) avrebbero dovuto essere completati da una quinta essenza originaria: l’elemento puramente immateriale dello spirito del mondo. Misterioso principio in sospensione nell’aria. Forse una anticipazione della scoperta futura dei raggi cosmici?

Continua…

Nadia Farina

(Nella foto l’Opera di Nadia Farina -La ruota-)

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