Gio. Set 19th, 2024

Tanto sta in basso quanto sta in alto-

Poiché fortissimo è il valore del simbolismo, in alchimia, è necessario sottolineare anche il fuorviante e spesso duplice significato di alcune immagini, autentica condivisione con altri alchimisti o depistanti per altri. Solo gli Adepti, erano comunque in grado di decifrarne la verità simbolica:

Su/Giù: simbolo della coppia antitetica.

Unione dei Contrari

Il Leone rosso o d’oro:

Simboleggia la pietra filosofale ovvero il raggiungimento dell’Opera, collegato al sole e all’oro, in alchimia è simbolo della materia Originaria (sulphur )-

Il leone rappresenta gli estremi:

Positivo- L’uomo eroico/ negativoè il mondo diabolico.

 L’Anatra:

Si immerge per riemergere. Ha quindi, un simbolismo ambivalente. La vita dissoluta e la redenzione.

La Fontana:

La fontana di giovinezza sormontata dal sole dalla luna, alimentata da sette sorgenti: I sette metalli. E’ il principio, l’origine, la sorgente delle cose tutte. Il luogo da cui sgorgano acqua e luce. Acqua che lava- Luce che illumina. Acqua e Luce non contaminati e perciò puri, da cui nasce il simbolo della procreazione e della Creazione.

Per il dualistico concetto del Su/giù, simbolo immateriale della alchimia, in antitesi con la Fonte,  l’immagine del Pozzoassume il simbolismo della profondità, del segreto, della conoscenza celata, della conoscenza universale, della storia dell’umanità, nonché dell’inconscio. Diventa per questo un luogo sacro in cui abitano gli spiriti che regalano la realizzazione di un desiderio se pagati con una moneta gettata nel buio profondo.

La Rete:

Unione e  Pericolo:  Collegamento tra le maglie. Trattenere ciò che serve-  Liberare dalla rete-

La rete, ricca di simbolismi per la religione cristiana, in senso più lato, è vista come una Rete cosmica i cui nodi sono le stelle,  con bagliori che rimbalzano dall’ una all’altra in modo infinito con un preciso disegno.

Stelle che emanano energie, che propagano onde con punti di connessione, creano la rete che mette in comunicazione, che diventa unione globale ed ancor di più universale, in un mondo ancora sconosciuto. (La rete di internet?)

L’Aquila:

poteva essere il simbolo della sublimazione della materia ma anche il passaggio dal fisso al volatile…

Le Stelle:

Occhi del Cielo che tutto vedono di notte, aiutanti della Luna, guida nel cammino del viandante e del mago, nocchiero del navigante nell’oceano scuro, simbolo delle anime salite al cielo e dal cielo conquistate, anime che dal cielo cadono per rinascere uomini e donne di volta in volta con uno spirito più elevato. Le stelle trafiggono di luce l’oscurità e illuminano  quel tanto che è dato conoscere per trionfare sul buio dell’ignoranza e dell’inconscio.

Stelle nuove, stelle cadenti, stelle ormai spente da millenni che ancora spandono luce nell’Universo umano, stelle comete che spargono polvere luminosa, stelle come simbolo di morte-  di rinascita-  di vita –  che si perpetua con la conoscenza,  con il ricordo, con l’amore.

Il Vento:

In alchimia,  è il vento che scorre nel corpo con il sangue che dà vita al cuore e brividi e fremiti e dona vitalità sommuovendo la pelle come la brezza sul mare.

Simboleggia l’azione rigeneratrice dello Spirito Santo che apre la porta alla Luce dove più forte è il respiro di Dio o Yahweh.

L’alchimista cerca di attirare e materializzare con la calamita astrale, il vento solare che proviene dai raggi del dio sole. Poiché opera in modo misterioso, porta a cambiamenti  di cui non si conosce la natura-

Penetra, vivifica, purifica: Impedisce all’acqua di imputridire, ma è anche capace di distruggere.

E’ simbolo di movimento; quando il vento si ferma, il pericolo di immobilità incombe.

E’ creatore delle forme, visibili e immaginarie, basta pensare alle nuvole nel cielo che assumono forme dettate dalla fantasia e dalla personale conoscenza, perché ciò che vede, l’uomo trasforma.  Nel Nuovo Testamento si dice che “ Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: Così è di chiunque è nato dallo Spirito”

Molti nomi ha il vento. Per essere soffio, brezza, alito, furia, sibilo, fischio, ululato, respiro, tempesta… è simbolo dell’incostanza, mentre la sua invisibilità lo associa al divino. Per lo strano valore simbolico che in modo archetipale, appartiene all’uomo, anche per i Navajo, tribù degli indiani d’America, esisteva un sistema dualistico del su/giù, non conoscevano gli Alchimisti, eppure, dall’altra parte del mondo, un antico canto Navajo così recita:

Tutto quello che hai visto ricordalo perché quello che dimentichi ritorna a volare nel vento.

Unicorno:

Simboleggia il Mercurius che deve essere portato ad una unità superiore con Il Leone o Sulphur L’Unicorno, è un animale spirituale per eccellenza, gli si attribuiscono magia e poteri soprannaturali. 

E’ una figura portatrice di doni spirituali.  Simbolo di purezza e forza,  Il suo corno a spirale, simile ad una antenna, ha grandi capacità ricettive delle energie cosmiche, situato al centro della testa è sede dello spirito e della sua magia che aiuta a combattere paura ed ingiustizie, é inteso anche come cornucopia da cui scaturiscono ricchezza materiale e mentale, ma anche una volta polverizzato, diventa antidoto di tutti i veleni, panacea di tutti i mali, fisici e spirituali, afrodisiaco e donatore di potenza sessuale.   L’Unicorno consente l’entrata in un mondo misterioso, riservato ai puri di cuore e ai pochi “iniziati”.  La sua protezione permette il raggiungimento di “Alte Vette”. Animale sacro che tiene a bada i demoni, sinonimo di Mercurio associato all’oro, all’argento, all’elisir di lunga vita, simbolo di amore vero e cuore puro. Per il rapporto dualistico del Su/giù, anche l’Unicorno ha delle accezioni negative. In casi rari viene associato al Diavolo o alla malvagità.

Rappresentato spesso come un cervo bianco in cui Il suo corno viene sostituito da un grande palco di corna.

Il Sole:

Al centro di tutte le cose risiede il Sole, Può illuminare ogni cosa in una volta sola. Ermete Trismegisto, padre dell’alchimia, lo definisce il dio invisibile, la Mente, il Sovrano. Viene definito anche l’Onniveggente.

Nel Firmamento è il rappresentante visibile del fuoco divino e dell’amore. Nel corpo umano corrisponde al cuore. 

Un simbolo il cui significato rimane senza equivoci, a meno che non siano il Sol Niger, il sole che si getta nell’acqua, e che si riferisce sempre all’inizio del processo, e il sole nero in cui è iscritto l’arcobaleno, annuncio del felice sviluppo dell’operazione.

 Gli alchimisti quindi, dovevano districarsi tra vero e falso a seconda del momento in cui venivano utilizzati, ma così facendo, operavano una ricerca anche del loro nucleo interiore. Nell’Aludel ponevano speranze di cambiare non solo la Materia, ma il loro spirito vitale, che dovrebbe essere la vera chiave per aprire il grande libro del  significato della Grande Opera.

Continua…

Nadia Farina

(Nella foto un’Opera di Nadia Farina)

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