Stamattina in un seggio elettorale di Formigine in provincia di Modena è accaduto un aneddoto destinato a fare discutere a lungo. Un ragazzo si è normalmente presentato al seggio per effettuare la sua preferenza elettorale ma un rappresentante di lista ha notato, a suo avviso, una irregolarità nell’abbigliamento e glielo ha impedito. L’elettore in questione, infatti, indossava una maglia dichiaratamente antifascista, che, secondo il rappresentante di lista, viola la legge in vigore. Il ragazzo pertanto ha chiesto di voler vedere la norma che gli impediva di esercitare un diritto sancito dalla Costituzione italiana. Questa legge però, nessuno è stato in grado di rintracciarla.
Dopo una breve discussione il rappresentante di lista ha chiamato le forze dell’ordine e intimato di non fare entrare il ragazzo a votare a meno che non si fosse deciso a sostituire quella maglia. È intervenuta perfino la Digos che, dopo essersi assicurata che il ragazzo non aveva altre magliette di ricambio, gli stato chiesto di girarla in modo tale da rendere illeggibile la scritta antifascista riportata. L’elettore ha rifiutato e ha denunciato l’accaduto. Probabilmente la questione è tutt’altro che conclusa e verrà affrontata anche in altre sedi!
La redazione