Gio. Nov 21st, 2024

Si racconta ancora oggi che vicino al faro di Miseno ci sia una casa che custodisce un tesoro. Scopriremo che il tesoro è l’ineluttabile bellezza che appare da una terrazza sul mare.

“Il baule” è il titolo del romanzo di Federica Ottombrino, cantautrice e scrittrice napoletana, pubblicato da Rossini Editore (175 pp., 15 euro) e in libreria dal 15 maggio.

A settembre uscirà l’album Canzoni dal baule, con l’etichetta fiorentina La Chute Dischi, con brani ispirati ai protagonisti del romanzo.

Il romanzo

In una delle più grandi e antiche proprietà private di Capo Miseno, a trenta chilometri da Napoli, sulla strada che porta al faro galleggia una casa. Ischia, Procida, Ventotene e a sudest Capri. Negli anni ’30 una donna se ne innamora, la casa la attrae così tanto da far di tutto per poterla abitare. Maria riesce ad acquistare all’asta la casa. Dal suo sogno inizia una discendenza tutta al femminile, donne legate visceralmente a questo luogo. I suoi due figli, Bianca e Andrea, per tutta la vita daranno anima a quella casa, nodo della loro fratellanza. Le voci dei protagonisti sono tutte rimaste intatte in un grosso baule di legno. Cinquanta anni di lettere, foto e diari hanno permesso di non perdere traccia delle loro passioni, delle loro debolezze, sofferenze e bugie. Si intrecciano più storie, tra tutte quella di Bianca, ragazza ribelle e bellissima con una spiccata sensibilità che la spinge ad indagare costantemente l’invisibile. Costretta dal padre a sposare Ranieri Vitale, omosessuale, di 20 anni più grande di lei che ha bisogno di una copertura per continuare la sua carriera universitaria. Bianca colleziona amanti e vive un’unica storia d’amore, quella con l’amico d’infanzia di cui rimane incinta. Il bimbo viene riconosciuto da Ranieri, ma crescerà insicuro e isolato anche a causa di una rarissima malattia della pelle, una grave forma di psoriasi che lo costringe a non esporsi mai al sole. Verso gli ultimi anni della sua vita, la donna rimarrà sempre più isolata, considerata dal paese una vecchia strega. Tutte le vite che girano intorno alla casa sembrano sgretolarsi. Eppure, ineluttabile, resta la potenza di fuoco della casa, che a dispetto del tempo, vive eterna.

Tre temi fanno da sfondo alle vite dei personaggi: la ricerca della propria casa, come pelle in cui abitare, il potere dell’immaginazione come strumento di lettura profonda della realtà e il coraggio di superare il recinto delle regole sociali.


Federica Ottombrino

Federica Ottombrino è nata a Napoli nel 1987. Laureata con lode alla magistrale di “Relazioni Internazionali” all’Orientale di Napoli, da 10 anni impegnata come musicista, autrice e cantante nel duo Fede ‘n’ Marlen con cui pubblica tre album. Il duo partenopeo suona in più di 500 concerti in tutta Italia, condividendo il palco con artisti come Nada, Cristina Donà, Levante, Creg David, Avion Travel. La passione per la scrittura nasce da piccola e trova massima espressione con il romanzo “Il baule”. Il libro nasce da un “incidente”. Il figlio dell’autrice ad un anno d’età e soffre di asma. Il pediatra consiglia di andare a vivere vicino al mare. Prendono in affitto una villa decadente in provincia di Napoli, a Miseno. L’appartamento è in stato di abbandono dagli anni ’90 e custodisce in mobili antichi, vestiti e oggetti intrisi della vita dei suoi abitanti. In un grosso baule di legno fotografie, diari e centinaia di lettere dagli anni ’30 agli anni ’90 danno il La all’invenzione della storia.

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