Oggi www.lintelligente.it compie 6 anni. Il primo settembre del 2017 uscì il numero “0” del nostro quindicinale, un giornale on lane di approfondimento culturale con particolare attenzione al sociale. Da allora sono stati scritti più di 1000 articoli e le nostre rubriche sono sempre state fedeli alla libertà di stampa e hanno costantemente garantito la circolazione delle idee, anche quando non erano in linea con le nostre.
L’unicità di questo quindicinale sta nel fatto che, sin dal primo giorno, si è sempre autofinanziato. Infatti www.lintelligente.it non solo non ha mai accettato finanziamenti pubblici, ma non ha neppure mai ceduto né alle lusinghe di filantropi donatori, né alle allettanti proposte pubblicitarie avanzate da potenziali sponsor. I redattori di questo quindicinale hanno profuso il loro impegno senza mai nulla ricevere in cambio se non la soddisfazione di farsi promotori di uno strumento di diffusione culturale. Una gratificazione che spesso ci è stata boicottata attraverso la cosiddetta censura bianca. La censura bianca è una forma controllo dei testi che viene effettuata dagli algoritmi dei vari portali; se non si ha una sorta di “lasciapassare” i motori di ricerca mettono in secondo piano gli articoli che contengono quelle parole considerate “compromettenti” dal pensiero dominante rendendo così difficoltosa ( per non dire introvabile) la ricerca sul web dei suddetti pezzi. Lo stesso vale anche per le foto! Una volta, ad esempio, pubblicai una foto da me scattata durante uno spettacolo lo Marco Travaglio a Reggio Emilia dal titolo: “I peggiori giorni della nostra vita”. Erano passati quasi due anni dallo scoppio della guerra tra Nato e Russia (scusate, volevo dire tra la Russia e l’Ucraina) e il noto giornalista de “Il fatto quotidiano” mostrava sullo schermo alle sue spalle una foto in cui si vedeva un titolo del Corriere della Sera in cui un noto politico italiano asseriva che le sanzioni avrebbero piegato la Russia in pochi mesi. Come dicevo era trascorso più di un anno e mezzo e, il Paese europeo che aveva subito le peggiori ripercussioni negative, era proprio l’Italia. Questo però non si può e non si poteva dire, un giornalista non deve dirlo mai, perché se dovesse farlo il suo articolo viene boicottato e le foto censurate. Ecco fu esattamente questo ciò che accadde a al pezzo che scrissi e al mio fermo immagine.
Negli ultimi venti anni, l’Italia, come libertà di stampa, viaggia tra il cinquantesimo e il settantacinquesimo posto nel mondo. Bene, noi de www.lintelligente.it siamo tra i pochi che danno ancora un autentico contributo alla libertà di pensiero e crediamo fermamente che la circolazione delle idee sia la spina dorsale della democrazia nonché stimolo di elevazione morale. Siamo rimasti in pochi ma resistiamo. Continuateci a seguire perché come diceva Pier Paolo Pasolini: “L’indipendenza è la nostra forza, ma è anche la nostra solitudine che implica la nostra debolezza.”
Antimo Pappadia