Gio. Nov 21st, 2024

Provate a immaginare una stradina di quelle che scendono al mare, un po’ sabbia e un po’ ghiaia, circondata da case che vi si affacciano con le porte basse e una finestra soltanto, poiché ogni altra apertura privilegia il lato che accoglie il sole di mezzogiorno.

Provate ancora ad immaginare tante figurine in  processione con le mani raccolte a cucchiaio e in quel cucchiaio un qualcosa che farà parte di un tutto. La più ricca porta tre fette di arrosto avanzato, la più povera, dei gambi di prezzemolo un po’ sfogliati, le altre, via via, un bicchiere di latte, un pezzo di pane del giorno prima, una patata bollita bella grande, uno spicchio d’aglio, un cucchiaio di formaggio stagionato grattugiato, un pugno di pangrattato,  della farina, un uovo, e poi, sale, pepe, noce moscata.

Immaginate queste figurine che arrivino nell’unica piazzetta del paese, sotto un  albero di acacia voluto dagli amministratori, perché simbolo di amicizia. Immaginate ancora tante mani, una accanto all’altra, protese nel poggiare   sul tavolaccio allestito per l’occasione, ciascuna il suo piccolo tesoro.

Immaginate di vederle al lavoro, una che trita la carne insieme al prezzemolo e all’aglio, una che fa cuocere il pane nel latte tanto da renderlo quasi una salsa densa e compatta, un’altra che schiaccia la patata, e una dopo l’altra che mescolano tutti gli ingredienti  in  una terrina,  fino ad ottenere un composto profumato e morbido.

A quel punto, ogni mano preleva un cucchiaio di impasto, chi lo arrotonda per farne una pallina, chi lo schiaccia, chi ne fa una piccola ogiva, quindi un rotolare nella farina, e giù, nell’olio bollente.

Immaginate ancora che da lontano, arrivi il sindaco che porta nelle mani una casseruola piena di sugo di pomodoro in cui nuotano  tante foglie di basilico. Le polpette vengono tuffate e ritornano sulla forchetta rosse e gocciolanti.

 Da sole, quelle figurine,  non avrebbero mangiato nulla o quasi, insieme, hanno preparato il miracolo delle polpette.

(Tratto dal libro “ Le ricette raccontano”- Terra Del Sole editore- di Nadia Farina )

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