BOLOGNA, 14 gen. – “I candidati alla guida del PD smettano di parlare del M5S e comincino a guardare in casa propria. Le loro dichiarazioni mancano del coraggio necessario per far uscire il loro partito dall’ambiguità politica in cui è piombato: privo di identità, privo di proposte chiare e di una vera visione progressista. Come commentare altrimenti, ad esempio, l’idea del candidato Bonaccini di aprire le porte del PD sulla base di programmi sia al M5S, una forza ambientalista e progressista, che al Terzo polo neoliberista dei post-berlusconiani Renzi e Calenda? Due forze chiaramente incompatibili, con visioni antitetiche di Paese e di futuro su cui il PD e la sua classe dirigente continuano a non voler compiere una scelta chiara”. Commentano i referenti regionali dell’Emilia-Romagna M5S Marco Croatti e Gabriele Lanzi.
Il Partito democratico è ambientalista ma anche per inceneritori e trivelle; è per i diritti sociali ma contro il salario minimo; pacifista ma anche per l’invio di armi; per la difesa dei beni pubblici ma anche e soprattutto per gli interessi particolari di grandi poteri economici e lobbies; contro la corruzione ma non troppo. Tutto e il suo contrario insomma.
Il M5S non è interessato ad un progetto politico che si regga sull’idea, vuota, di battere la destra. Una strategia priva di contenuti che allontanerà ancora di più i cittadini dalla politica e gli elettori dalle urne. La nostra è una visione precisa e senza ambiguità così come le nostre proposte per un Paese più giusto, competitivo, sostenibile”. Proseguono gli esponenti pentastellati.
“Non intendiamo entrare in logiche interne ad altre forze politiche ma se Bonaccini continua a tirare per la giacca il MoVimento non può non aspettarsi repliche. Come quando afferma, mentendo, che a Bologna PD e M5S governino bene insieme. Non è così, i 5 stelle non hanno più rappresentanza per colpa di vergognosi cambi di casacca che hanno tradito il voto degli elettori e che sostanzialmente sono stati avallati dal PD bolognese.
Fino a quando il PD rimarrà così inaffidabile e ambiguo non ci sarà possibilità di dialogo: Bonaccini e gli altri candidati alla segreteria sciolgano dubbi ed equivoci e se sapranno costruire una forza politica credibile, progressista e ambientalista, allora troveranno in noi un interlocutore con cui confrontarsi”. Concludono Croatti e Lanzi
Spagna: Podemos proporrà reddito garantito tra 700 e 1.400 euro
Madrid, 14 gen – (Nova) – Unidas Podemos (Up), partner di minoranza del governo spagnolo di Pedro Sanchez, lancerà oggi a Madrid una delle principali proposte del partito per il nuovo ciclo elettorale: l’introduzione di un reddito garantito tra i 700 e i 1.400 euro al mese a partire dai 18 anni. Lo hanno rivelato fonti del partito all’agenzia di stampa “Europa Press”, spiegando che questo beneficio dovrebbe “trascendere” l’attuale reddito minimo di base (Imv), con un importo significativamente superiore all’attuale aiuto, al fine di “porre fine alla povertà e ridurre le situazioni di disuguaglianza” in Spagna. Secondo i calcoli effettuati da Up, il beneficio raggiungerebbe 2,4 milioni di famiglie, circa 6 milioni di persone come beneficiari. Si tratta di una proposta che mira a garantire “un reddito minimo a tutti i cittadini in modo flessibile in situazioni di carenza e che era già stata proposta nel 2019. Le fonti citate precisano che questo reddito garantito sarebbe di 700 euro per una persona sola, mentre una famiglia con due adulti e due bambini riceverebbe questo tetto di 1.400 euro al mese. (Spm) NNNN
RIFIUTI: BIANCHI (M5S), ‘NO INCENERITORE, SCELTA FOLLE E ANTI STORICA’ =
Roma, 14 gen. (Adnkronos) – “Nessun fanatismo non vuole dire che io sia favorevole all’inceneritore; vuol dire che io non sono ideologicamente contraria ma mi rendo conto della follia di un investimento come questo”. Lo afferma, a ‘Rainews24’, Donatella Bianchi, candidata del M5s alla presidenza della Regione Lazio. “Siamo stati chiarissimi, il nostro è un ‘no’ all’inceneritore perché chi si prenderà la responsabilità di questo mega impianto ipotecherà il futuro dei cittadini di Roma e Lazio – prosegue – E’ una scelta assurda, anti-storica, ha un costo elevatissimo”. Di contro “nessuno spiega come intende investire sulla differenziata”, continua. (Sci/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 14-GEN-23 16:48 NNNN