ll diabete mellito è la più nota malattia metabolica che può interessare l’essere umano. Trattasi di una condizione caratterizzata da iperglicemia (eccessiva quantità di glucosio nel sangue) e dalle sue complicanze acute e croniche.
Ne distinguiamo 4 forme differenti
- Diabete mellito di tipo 1 (T1) spesso generato dall’autodistruzione delle beta-cellule (cellule che secernano l’insulina) è legato ad una carenza insulinica assoluta. Il diabete mellito di tipo 1 è caratterizzato dal fatto che si presenta durante le prime due decadi di vita, ma è ben nota anche la variante meno diffusa con un decorso lento che sopraggiunge nell’età adulta.
- Diabete mellito di tipo 2 (T2) E’ causato dalla carenza di secrezione insulinica, si istaura in genere su una condizione insulino-resistenza su base multifattoriale (tipica è la pre-esistente obesità, talvolta accompagnata da un’ipertensione arteriosa)
- Diabete gestazionale Pur essendo molto simile a quello precedente, viene diagnosticato durante la gravidanza e –quasi sempre- regredisce dopo il parto.
- Diabete monogenico E’ una forma piuttosto rara ed è conseguente ad un difetto genetico singolo che altera la secrezione e/o l’effetto dell’insulina.
La causa del diabete di tipo 1 è dovuta ad una malattia autoimmune. Il sistema immunitario concepisce come estranee le cellule beta pancreatiche delle isole di Langerhans, le aggredisce e le distrugge.
La resistenza all’insulina che si evince nella forma comune del diabete mellito di tipo 2 è legata alla sindrome metabolica, cioè, ad una alimentazione scorretta e/o troppo ricca di zuccheri e grassi.
Una corretta ed equilibrata alimentazione possono scongiurare i rischi del diabete 2 e possono aiutare a vivere una vita psico-fisica qualitativamente migliore.
Redazione (comitato scientifico)