La psoriasi è una malattia infiammatoria della pelle. Generalmente ha carattere cronico e recidivante. A determinarla ci sono fattori autoimmunitari, genetici e ambientali. Colpisce in ugual misura entrambi i sessi e si presume che le prime descrizioni risalgono già nei Codici Assiro Babilonesi nel 2000 a.C.
Nonostante nella maggior parte dei casi la malattia si esprima solo a livello cutaneo, è ormai risaputo che non di rado le sue ripercussioni si possono rivelare anche a livello sistemico. La psoriasi può insorgere a qualsiasi età e colpisce circa il 3% della popolazione. La sua insorgenza precoce, in genere accompagna un andamento più severo della patologia rispetto a quando il suo esordio appare dopo i cinquant’anni. Trattasi di una malattia auto-immune su base genetica causata da un’alterata attività dei linfociti T preposti alla difesa dell’organismo, provocando un errore al sistema immunitario. La sua base ereditaria è ben nota e ha un coinvolgimento di diversi geni. Su questo assetto genetico devono comunque agire fattori scatenanti ambientali che possono indurre o aggravare la malattia: traumi (1/3 dei casi), infezioni batteriche (ad esempio streptococco, stafilococco, candida albicans) stress psicofisico, farmaci (sali di litio, beta-bloccanti, antinfiammatori, antimalarici), elevato consumo di alcolici, riduzione del calcio nel sangue.
La redazione (componente scientifica)