Gio. Nov 21st, 2024

Le patologie collegate al fegato si possono manifestare  sia in modo asintomatico, sia attraverso una complessa costellazione sintomatica: come  Ittero, urine scure, feci chiare, perdita di appetito, nausea. Inoltre ci sono anche sintomi aspecifici, quali debolezza e mancanza di energia.

Il fegato è uno degli organi più grandi e importanti del nostro corpo e ha diverse funzioni vitali tra cui quella di decomporre gli alimenti ingeriti convertendoli in energia ed espellere le tossine.

La principale minaccia per il fegato sono i virus. Tra i più diffusi che possono danneggiare la sua funzionalità sono  quelli dell’Epatiti A, B, e C.

Il virus dell’epatite A si trasmette attraverso bevande ed alimenti contaminati come acqua, frutti di mare, verdure.

I virus dell’Epatite B e C vengono trasmessi invece da sangue o dai liquidi corporei di un soggetto già infettato attraverso aghi, forbici, rasoi.

Uno dei nemici principali del fegato, oltre all’alcool e al fumo, naturalmente, sono i grassi soprattutto se sottoposti ad elevate temperature come ad esempio la frittura.

Il fegato rispetto ad altri organi vitali come cuore e cervello, è dotato di cellule  staminali e questo gli consente di rigenerare.

Infatti in condizioni fisiologiche, il rinnovamento dell’organo è assicurato dalla proliferazione delle cellule parenchimali mature.

Se parte del fegato è persa a causa di una malattia,  in seguito ad un danno fisico o intervento chirurgico, ricresce  a rigenerarsi fino a tornare alle sue dimensioni originali, anche se non con una sagoma diversa.

Antimo Pappadia

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