Le patologie collegate al fegato si possono manifestare sia in modo asintomatico, sia attraverso una complessa costellazione sintomatica: come Ittero, urine scure, feci chiare, perdita di appetito, nausea. Inoltre ci sono anche sintomi aspecifici, quali debolezza e mancanza di energia.
Il fegato è uno degli organi più grandi e importanti del nostro corpo e ha diverse funzioni vitali tra cui quella di decomporre gli alimenti ingeriti convertendoli in energia ed espellere le tossine.
La principale minaccia per il fegato sono i virus. Tra i più diffusi che possono danneggiare la sua funzionalità sono quelli dell’Epatiti A, B, e C.
Il virus dell’epatite A si trasmette attraverso bevande ed alimenti contaminati come acqua, frutti di mare, verdure.
I virus dell’Epatite B e C vengono trasmessi invece da sangue o dai liquidi corporei di un soggetto già infettato attraverso aghi, forbici, rasoi.
Uno dei nemici principali del fegato, oltre all’alcool e al fumo, naturalmente, sono i grassi soprattutto se sottoposti ad elevate temperature come ad esempio la frittura.
Il fegato rispetto ad altri organi vitali come cuore e cervello, è dotato di cellule staminali e questo gli consente di rigenerare.
Infatti in condizioni fisiologiche, il rinnovamento dell’organo è assicurato dalla proliferazione delle cellule parenchimali mature.
Se parte del fegato è persa a causa di una malattia, in seguito ad un danno fisico o intervento chirurgico, ricresce a rigenerarsi fino a tornare alle sue dimensioni originali, anche se non con una sagoma diversa.
Antimo Pappadia