La novità delle prossime elezioni per il Consiglio provinciale di Reggio Emilia che si terranno il 18 dicembre viene dalla lista Provincia Progressista, che si presenta fuori dallo schema consueto centrodestra-area PD.
Una lista genuinamente civica, aperta ma non acritica, ampiamente inclusiva ma con una identità propria, per molti ma non per tutti. Una lista non tecnica indifferenziata ma politica.
Le persone che vi partecipano e che la sostengono appartengono a sensibilità politiche non univoche, ma il perimetro di riferimento è netto e inequivoco e riporta ai valori della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza.
Non solo alla lettera, ma ai principi, che in questa particolare fase storica necessitano essere più che mai affermati ben oltre la stessa legalità formale della legislazione, che sempre più spesso risulta in decretazione.
Il carattere genuinamente civico della lista rileva anche dal fatto che le persone candidate non sono tali a nome e per conto di forze politiche pur mantenendo ognuna di esse la propria appartenenza, né la lista, tantomeno, può considerarsi una mera sommatoria di tali appartenenze. La comunanza d’intenti si estrinseca infatti soprattutto nel voler guardare, oltre alla bandiere, alle persone, tenuto conto che qualunque idea, per buona che sia, necessariamente cammina pur sempre su gambe umane.
Con rispetto di tutti ma senza riverenza alcuna, in ispirito costruttivo ma non passivamente acritico, la lista Provincia Progressista si ripropone di lavorare in Consiglio provinciale, senza pregiudiziali che non rimandino, insieme ai principi costituzionali, alla trasparenza, all’onestà e all’oculatezza nella spesa delle risorse che vengono dalle tasche dei cittadini, per una interlocuzione serena e al contempo rigorosa, che non si omologhi, nell’interesse esclusivo del territorio senza riguardi a convenienza di partito.
Dunque un’azione volta a perseguire la valorizzazione di tutti i territori della provincia, nessuno escluso, nonché il ruolo dei relativi comuni, con particolare riguardo ai contesti che per le proprie caratteristiche abbiano maggiori necessità di supporto.
La promozione attiva delle autonomie comunali è fattore primario ed essenziale di esercizio della democrazia di prossimità. Va sollecitata a tal fine anche una riflessione normativa sull’attuale sistema delle unioni come forma esclusiva, e non sempre efficace ed efficiente nei confronti dei cittadini e degli operatori economici, di esercizio dei servizi associati.
Provincia Progressista è impegnata a promuovere i temi della salute, dell’ambiente, del lavoro, del sociale, delle pari opportunità di genere, di una rigorosa legalità e di una più forte e partecipata democrazia di prossimità.
Si ritiene altresì impegnata a propugnare lo svolgimento di un ruolo innovativo della Provincia verso i comuni, anche di stimolo con proposte e modalità rimodulate di relazioni sul territorio, di modo che i comuni non siano solo “passacarte” ma soggetti innovativi essi stessi, d’iniziativa e di proposta, anche nella gestione degli strumenti normativi di nuova introduzione, nei confronti degli interlocutori istituzionali ai diversi livelli regionale, nazionale ed europeo.
Si ritiene anche impegnata a perseguire la realizzazione nell’àmbito dell’ente Provincia di servizi funzionali ai comuni, a titolo meramente esemplificativo di censimento e comunicazione bandi regionali, statali e UE per finanziamenti di opere e servizi locali, nonché relativo supporto.
Il simbolo che distingue il contrassegno di lista, infine, l’iride che occupa sulla mappa geografica il territorio della Provincia di Reggio Emilia, è a sette colori con il rosso in cima. Per quanto possa assomigliare a emblemi analoghi, il numero e la disposizione dei colori riportano precisamente al simbolo adottato dal 1925 al 2001 dall’ICA, l’Alleanza cooperativa internazionale fondata nel 1895. A Essen, nel 1922, fu proposto di creare una bandiera per la prima giornata dei cooperatori prevista l’anno successivo. Essa fu adottata come simbolo permanente dall’ICA due anni dopo e fino a vent’anni fa quando fu dismessa per evitare sovrapposizioni con le molte altre bandiere iridate venute a diffondersi.
Cooperazione in antitesi a competizione, solidarietà in antitesi a concorrenza, comunità in antitesi a individualismo. Sono valori nei quali Provincia Progressista si riconosce e che ben trovano quindi rappresentazione nel suo simbolo elettorale.
La Lista punta a più seggi i candidati sono: Marco Signori, Sara Martinico, Luca Grasselli, Sonia Viviana Grisendi, Patrizia Maselli e Antimo Pappadia.
(Comunicato stampa curato da “Provincia Progressista”)