Magari è solo un fuoco d’artificio, uno sparo nel buio. Però le elezioni di Madrid sono un inedito perché sono le prime che si decidono, si vincono e si perdono, attorno al tema della gestione della pandemia. Un nuovo crinale politico, una differente linea di demarcazione.
Vincono gli aperturisti, perdono i sostenitori delle chiusure. Perché evidentemente attorno alle aperture si coagulano due spinte. Quella economica di chi non vuole e non può vivere di sussidi. Quella ideale di chi non vuole essere trattato come minorenne irresponsabile dallo Stato.
Una vittoria per ora locale ma che annuncia un diverso cleavage per la politica nazionale (e forse anche europea).
Un diverso fronte di divisione che accantona i precedenti, e con essi anche gli appelli alla marginalizzazione (ai fronti anti) nei confronti delle nuove destre. La vittoria dei Popolari allo stesso tempo sgonfia di importanza e sdogana Vox.
Se questa esperienza avrà un seguito, e repliche, anche altrove, le sinistre, quasi unanimemente pro chiusure, rischiano di trovarsi dalla parte sbagliata della barricata ancora una volta.
Un dettaglio non secondario: ancora una volta le donne leader sono a destra (sia tra i popolari, sia con Vox). Qualche domanda a incrinare i luoghi comuni sarebbe necessaria e urgente.
Alessandro Porcelluzzi