Gio. Nov 21st, 2024

Guglielmo Marconi nacque a Bologna il 25 aprile del 1874. A differenza di quanto si possa immaginare, non era particolarmente brillante dal punto di vista accademico; infatti, nonostante abbia conseguito il Nobel per la Fisica, non riuscì mai a laurearsi in nessuna materia. Tuttavia non gli mancava l’inventiva e, grazie alla famiglia benestante, si poté dedicare sin dalla giovane età alla sperimentazione della trasmissione delle onde elettromagnetiche. Dopo diversi tentativi arrivò a costruire un meccanismo di trasmissione così potente a quei tempi, da riuscire a far comunicare due persone situate ai piedi opposti di una stessa collina. Entusiasmato da questo risultato, si rivolse all’insigne professor Augusto Righi (co-scopritore delle onde elettromagnetiche) e gli disse che, grazie a questa scoperta, era intenzionato a costruire un telegrafo senza fili e mettere in contatto persone in continenti diversi. Il professor Righi, dopo aver ascoltato queste parole, si irritò molto e diede al povero Marconi dell’ignorante. Gli disse: “Ma lei sa che la terra è rotonda oppure pensa ancora che sia piatta? Studi prima di venir qui a dire sciocchezze!”. Il Professor Righi aveva ragione, difatti le onde elettromagnetiche si possono propagare solo in linea retta e pertanto sono in grado di superare una collina, una valle, ma non di certo la curvatura terrestre.

La grande fortuna di Guglielmo Marconi fu quella di avere una famiglia benestante e grazie al denaro della madre e all’aiuto costante del suo maggiordomo Mignani, nel 1901 istallò un’antenna in Cornovaglia e una a Terranova e, come tutti sappiamo, l’esperimento funzionò! Il telegrafo senza fili da mera utopia era diventato realtà scientifica. Ma come fu possibile questo miracolo tecnologico?

La spiegazione è che esiste la ionosfera! La ionosfera funge da specchio per le onde elettromagnetiche e, riflettendole nuovamente sulla terra, permettono a queste di superare la sua curvatura. L’esistenza della ionosfera la ignoravano sia Guglielmo Marconi sia Augusto Righi, ma fortunatamente Marconi ignorava anche il fatto che le onde elettromagnetiche si propagano solo ed unicamente in linea retta: se ne fosse stato consapevole, probabilmente non avrebbe nemmeno pensato di inventare un telegrafo senza fili.

La morale è che, seppur statisticamente chi sa di più ha più spesso ragione rispetto a chi sa meno, ciò non toglie che, a volte, chi sa di meno non solo ha ragione, ma non è neppure da escludere il fatto che possa perfino fare incredibili scoperte. Restiamo umili!

Antimo Pappadia

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