Gio. Nov 21st, 2024

Noi de www.lintelligente.it siamo favorevoli al progetto iniziale di Cispadana. Riteniamo che il completamento di una strada a scorrimento veloce che colleghi Reggiolo con Ferrara sia il progetto più logico e più consono da realizzare, anzi, sarebbe più corretto dire da ultimare. Siamo favorevoli ad una strada a scorrimento veloce e siamo contrari alla costruzione di un’autostrada perché quest’ultima (secondo diversi studi effettuati anche da istituzioni indipendenti), risulta essere: sproporzionata alle esigenze della collettività;  in contrapposizione alla tendenza futura che vede sempre più di buon occhio la movimentazione delle merci su rotaie piuttosto che su gomma; non in linea con la salvaguardia dell’ambiente, come hanno più volte asserito le più importanti cariche istituzionali europee e, soprattutto, simbolo di un enorme sperpero di denaro pubblico in uno dei peggiori periodi storici che il nostro Paese abbia mai vissuto. Tuttavia, visto che il nostro Quindicinale ha come mandato la circolazione delle idee e la libertà di poterle rappresentare senza censura, invitiamo coloro i quali hanno opinioni diverse dal “Coordinamento cispadano NO autostrada – SI’ strada a scorrimento veloce” a comunicarcelo. Vi garantiamo che saremo ben disposti a pubblicare anche punti di vista differenti.

Antimo Pappadia, Direttore responsabile

All’indomani del video-incontro promosso dalle Liste civiche di Novi, Carpi e Mirandola a cui ha partecipato anche l’Assessore regionale ai trasporti Corsini insieme ai Sindaci dei rispettivi Comuni sul tema mobilità ed in particolare della Cispadana proviamo, come Coordinamento, l’insieme di due contrastanti sensazioni: soddisfazione ed amarezza.

La conclusione dell’esaustiva relazione introduttiva, che riprende tutte le argomentazioni e le motivazioni da noi sostenute nel tempo, ecco la soddisfazione, è contemporaneamente la considerazione e la domanda attorno alla quale ruota la scelta da fare: stante l’attuale situazione dello sviluppo ferroviario e portuale in particolare per le merci sul quale anche la Regione è impegnata con ingenti investimenti finanziari e in un contesto non solo regionale, ma anche europeo ed extraeuropeo, dove sempre di più si delinea una strategia volta al superamento, o comunque a un forte ridimensionamento, dell’attuale metodo trasportistico su gomma, ha ancora senso realizzare una autostrada come la Cispadana o meglio sarebbe concentrarsi sul completamento dell’attuale strada a scorrimento veloce come del resto si sta facendo per la Cispadana da Reggiolo a Parma? Sembrerebbe impossibile sfuggire a questo interrogativo ma Corsini, lui come altri che lo hanno preceduto, è riuscito a non rispondere nel merito rifugiandosi in un semplice quanto laconico: “io sono ancora convinto che serva una autostrada” (???!!!). Ecco l’amarezza. A fronte di una dettagliata, quanto doverosa, illustrazione del perché sia evidente che la soluzione autostradale, per i vari motivi storici ma ancor più attuali nel tempo, non sia compatibile con le esigenze di un territorio che non va solo da Reggiolo a Ferrara ma è molto più ampio e travalica i confini regionali, l’Assessore non è in grado di dare una risposta, convincente e soprattutto argomentata, ai quei cittadini che da anni chiedono una soluzione alla drammatica situazione in cui versa la viabilità locale. Una posizione non certo all’altezza del ruolo che Corsini ricopre alla guida di una delle più importanti Regioni europee.

Altro tema, ma che deriva da quello precedente, è quello della soluzione di tutti i problemi, sostiene Corsini, allorquando venisse data ad Autobrennero la concessione della A22. Al di l’ha del fatto che le problematiche sono alquanto più complesse, e l’Assessore lo sa benissimo, rispetto al come vengono presentate, solo per questo l’autostrada, quella che Corsini in un momento di fantasiosa creatività ha definito “diversificatore di traffico” riferendosi alla possibilità di sgravare il “nodo” di Bologna spostando un considerevole volume di traffico su questo territorio, diverrebbe “la” soluzione ? E con quali impatti ambientali, con quali costi economici, con quali NON risoluzioni dei problemi della viabilità locale?

A proposito di costi. Durante l’incontro Corsini ha dichiarato che lo studio costi/benefici è stato realizzato ma che per imperscrutabili motivi non può essere reso pubblico. Perché? Quali inconfessabili segreti contiene? A quali conclusioni è arrivato questo studio da non potere essere visionato dal comune cittadino? E’ chiaro che oltre alla perplessità per l’evidente conflitto di interessi, se è stato elaborato all’interno della struttura regionale, crea un legittimo interrogativo: vuoi vedere che lo mantengono segreto perché non risponde alle aspettative della Regione? Perché altrimenti, se non avessero nulla da nascondere, lo avrebbero reso immediatamente pubblico !

E poi, altro legittimo interrogativo: come si è potuto realizzare una valutazione dei costi senza ancora avere, come lo stesso Corsini ha affermato, i costi relativi alla sostenibilità economica dell’opera a fronte anche delle dichiarazioni di ARC sulla “insostenibilità dell’opera” stessa?

Questo nostro approccio alla tematica, che qualcuno definisce “ideologico”, è semplicemente di buon senso. Come sono di buon senso le 10 domande sul tema Cispadana che per ben due volte sono state recapitate, una volta telematicamente e una brevi-mano, all’attuale Presidente Bonaccini che ha dichiarato, in occasione della seconda consegna, che ci avrebbe risposto all’indomani. Sono oramai passati quasi 2 anni ma di risposte neppure l’ombra.

Come sempre, in attesa di risposte concrete da parte dell’attuale Assessore e dal resto dei vertici politici di via Aldo Moro, siamo ancora una volta a dare la nostra disponibilità ad un confronto serio e costruttivo nel merito delle problematiche. Senza ideologismi e nel rispetto delle reciproche posizioni.

Silvano Tagliavini a nome del Coordinamento cispadano NO autostrada – SI’ strada a scorrimento veloce.

 

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