Gianni Vattimo è un filosofo, scrittore e professore universitario. Ha militato nel partito radicale e successivamente nei Democratici di Sinistra. E’ stato ospite in programmi televisivi RAI, ha insegnato negli Stati Uniti e ha tenuto seminari in diversi atenei in tutto il mondo. I suoi libri sono stati tradotti in diverse lingue incluso il cinese.
Giavanni Vattimo si è reso più volte protagonista per aver espresso un pensiero non in linea col “politicamente corretto”. Si è spesso opposto energicamente al realismo contemporaneo definendo la nostra società come “La dittatura del presente”. Ispirandosi probabilmente anche a K. Popper, sostiene che dove c’è democrazia non può esserci una classe di detentori della verità vera. Inoltre, ha denunciato la dissoluzione della filosofia nelle università, asserendo che questo in sé non rappresenta un male, ma lo diventa nel momento in cui il vuoto lasciato dai filosofi viene occupato da tecnici e specialisti che, penetrando nei vari settori sociali, finiscono per alterare la libertà di pensiero della collettività a favore di un “pensiero unico” a servizio della finanza.
Per tale motivo, Giovanni Vattimo esorta gli intellettuali che non appartengono alle categorie degli scienziati e dei tecnici a pensare. Li invita a riflettere su di un presente intellettualmente fragile e manovrabile il cosiddetto “pensiero debole“. Infine, esorta questi intellettuali ad osservare la realtà in modo libero, ingenuo e senza barriere cognitive, le stesse barriere cognitive che, attraverso la retorica, finiscono per giustificare le peggiori azioni umane e schematizzare o stigmatizzare qualsiasi comportamento individuale e sociale.
In un’intervista al Foglio rilasciata a Marzo dello scorso anno Gianni Vattimo ha espicitamente dichiarato che lui, essendo ancora un comunista autentico, gli fa male osservare la pochezza dei contenuti su cui la politica contemporanea si fonda.
Le sue idee sono rimaste quelle di sempre al servizio dell’intelletto e a favore dei valori universali. Proprio come dovrebbe essere un uomo di sinistra, come lo erano quelli di un tempo , come lo era ed è rimasto lui.
Ecco il motivo per cui vedo in Gianni Vattimo l’ultimo autentico comunista della storia italiana.
Antimo Pappadia