Una relazione di coppia che implichi una forma di condivisione, sia essa di convivenza o di matrimonio, impone un impegno fondamentale di lealtà, solidarietà, correttezza e fedeltà. Si tratta di concetti che non possono essere correlati unicamente alla vita sessuale, o alla possibilità di relazioni amorose parallele, ma investono tutte le circostanze relative alle condizioni di entrambi i partner, e a qualunque situazione incida sulla comunione materiale e spirituale.
I tradimenti possono riguardare vari aspetti della vita di relazione: è un tradimento flirtare o andare a letto con un’altra persona, venire meno ad intenti e progetti comuni, compiere azioni all’insaputa dell’altro, mentire su una qualunque questione, omettere o dissimulare informazioni.
Un’abitudine corrente, nelle coppie, è quella di occultare aspetti riguardanti la gestione del denaro, omettendo informazioni rilevanti su una situazione patrimoniale, piuttosto che su spese e debiti. Si tratta della cosiddetta infedeltà finanziaria, un fenomeno in crescita che, in quest’epoca dominata da instabilità, incertezza economica, stress e precarietà, sembra essere addirittura meno tollerata della più tradizionale infedeltà sessuale, diventando una delle principali cause di rottura nelle coppie.
Molte donne si rendono responsabili di infedeltà finanziaria: mentono sul costo di acquisti personali, tendono a nascondere spese che potrebbero essere oggetto di rimproveri e recriminazioni, come abbigliamento, cosmetici, trattamenti di bellezza, hanno la propensione a risparmiare all’insaputa del partner, anche se poi utilizzano spesso quegli stessi risparmi per il bene comune. Le donne hanno però, solitamente, maggiore trasparenza sui propri stipendi, e soprattutto, a differenza degli uomini, non si sottraggono facilmente a pagamenti doverosi, come bollette, fitti, rate e mutui.
Gli uomini hanno, in genere, comportamenti più dannosi: aprono conti paralleli, fanno debiti e finanziamenti, magari per apparire più benestanti di quanto non siano, o fare colpo sulla partner con cene romantiche, week end, vacanze, e acquisti chimerici. Ci sono quelli che non riferiscono un aumento di stipendio, non rivelano gli importi dei propri conti bancari, non sono onesti sulle cifre spese per un’automobile o per un’attrezzatura sportiva. C’è il marito che non si accontenta del panino o del pasto portato da casa, nella pausa pranzo, preferisce mangiare in un buon ristorante, senza raccontarlo alla moglie, e, sforando il budget familiare, apre nuovi conti, si procura carte di credito, contrae debiti importanti, tutto clandestinamente.
Comportamenti di infedeltà finanziaria possono essere ricorrenti nelle persone che hanno qualche tipo di dipendenza, dedite al gioco d’azzardo, alle scommesse sportive, alla pornografia, alla droga e all’alcool, vizi per i quali sono disposte ad investire buona parte del loro stipendio.
L’infedele finanziario si incastra spesso con un partner dall’atteggiamento arrendevole, disposto a rinunciare al lavoro e alla carriera, che si rende del tutto o parzialmente dipendente, nella relazione. Spesso la vittima di infedeltà finanziaria è una persona che tende a condividere qualsiasi informazione con il suo partner, che sia sul proprio patrimonio o su conto e carte di credito, fino a rivelare password e chiavi d’accesso personali.
L’infedeltà finanziaria può scaturire dalla scarsa propensione a condividere questioni di denaro nella coppia, magari perché si tende a mantenere una sfera di individualità, confondendola erroneamente con l’indipendenza economica. Parlare di soldi è difficile quanto parlare di sesso. Esprimere un disagio nella gestione economica, per alcuni, risulta impossibile. A volte si teme che affrontare l’argomento denaro, possa rivelare punti di vista diametralmente opposti sugli obiettivi da raggiungere nella convivenza o nel matrimonio. Oppure una visione soggettivistica, che porta a considerare le proprie spese come necessarie e legittime e quelle del coniuge come futili, può indurre a tacere, per non generare tensioni ed incomprensioni. Altre volte può essere fatto a fin di bene, per evitare di sottoporre il partner ad ansie e preoccupazioni.
In ogni caso, le conseguenze sulla vita di coppia sono sempre negative e di portata imprevedibile. L’infedeltà finanziaria, al pari di quella sessuale, viene vissuta come una mancanza di rispetto, che mette in gioco la fiducia reciproca, soprattutto quando uno dei due si trova a dover rispondere di debiti contratti a sua insaputa. Oltre a rappresentare una forma di inganno, si traduce in uno strumento di prevaricazione, poiché priva uno dei due della possibilità di partecipare consapevolmente a decisioni che influenzano la vita ed il futuro della coppia. Una persona può trovarsi, ad esempio, a fare spese eccessive, nell’infondata convinzione di disporre di agiatezza economica; o al contrario, a vivere in ristrettezze, non conoscendo le reali risorse economiche di cui la coppia dispone.
L’infedeltà finanziaria può rappresentare anche un modo per affermare il proprio potere nella relazione, utilizzando lo strumento del denaro per manipolare l’altro. Può essere un’espressione di rabbia e di impotenza, o una forma di aggressività latente verso il partner, agite stabilendo una supremazia economica e psicologica, che permette di esercitare su di esso una forma di controllo.
L’infedeltà finanziaria non è solo un sintomo economico, ma testimonia la presenza di correnti sotterranee, dovute a questioni irrisolte della coppia, e le bugie possono essere il sintomo di un malessere profondo.
La soluzione all’infedeltà finanziaria non comporta la rinuncia alla propria privacy, né alla propria indipendenza economica, consiste piuttosto nell’assumere comportamenti di condivisione, anche in quelle incombenze non sempre gradevoli da adempiere, come spese, conti, bollette, etc. Fondamentale è praticare una buona comunicazione, diventando capaci di affrontare anche argomenti che possono risultare imbarazzanti, come quelli riguardanti il denaro, ed evitare, in questo modo, di creare circoli viziosi e alzare muri.
La mancanza di comunicazione e di condivisione, in una coppia, espone i partner al rischio di trasformarsi in perfetti estranei, generando rimpianti, rimorsi, e sentimenti rancorosi che possono finire con l’avvelenare anche l’unione più solida.
Nunzia Manzo