Dom. Nov 24th, 2024

Da un po’ di anni a questa parte si assiste ad un’allarmante precocità sessuale. Questo fenomeno lascia presumere che i ragazzi sappiano fin troppo sul sesso, ma in realtà, nella maggior parte dei casi, questa precocità non si accompagna ad un’adeguata consapevolezza, né degli aspetti cognitivi, tantomeno di quelli corporei. Gli adolescenti esprimono una sessualità in cui si tende a scorporare il sesso dall’affettività, e questo aumenta il rischio di comportamenti sessuali disfunzionali e pericolosi. La funzione attribuita alla sessualità è quella di un mero esercizio fisico che ha come unico obiettivo la soddisfazione immediata del piacere personale, in cui è esclusa ogni capacità di cogliere e considerare l’altro, i suoi bisogni e desideri. Le esperienze sessuali che oggi gli adolescenti hanno l’opportunità di fare, un tempo inimmaginabili, sono, purtroppo, percorse senza un’opportuna preparazione e conoscenza. Il più delle volte l’ABC del sesso risulta sconosciuto sia da un punto di vista anatomico che funzionale, così come risultano confusi gli aspetti relativi a caratteristiche e ruoli maschili e femminili. Le convenzioni sociali e le discriminazioni di genere hanno una notevole influenza sui comportamenti legati alla sfera sessuale, ma i messaggi che i giovani ricevono sulla sessualità e sui rapporti tra i generi sono spesso contraddittori e poco chiari. Una corretta formazione alla sessualità rappresenta il mezzo efficace per modificare abitudini e valori condivisi, dando impulso allo sviluppo di dinamiche relazionali funzionali, improntate alla consensualità ed al reciproco rispetto, essenziali a prevenire fenomeni di abusi e maltrattamenti. L’educazione sessuale, attraverso una buona pratica della protezione e contraccezione, si rivela molto importante anche rispetto all’incidenza di gravidanze indesiderate e malattie trasmesse sessualmente, ma l’aspetto più importante è rappresentato dal fatto che essa si riferisce alla persona nella sua totalità e si occupa di tenere insieme gli aspetti fisici, cognitivi, emozionali, relazionali, sociali della sessualità, supportando lo sviluppo “psicosessuale”; fornisce gli strumenti per conoscere i principi della riproduzione umana, e al tempo stesso esplora emozioni, sentimenti, relazioni interpersonali e familiari, ai fini di concorrere allo sviluppo delle capacità di maturare un pensiero critico, riconoscere e smontare stereotipi e pregiudizi che sono alla base delle discriminazioni di genere e dell’orientamento sessuale, produrre una maggiore consapevolezza dei diritti umani e dell’uguaglianza di genere, promuovere la comunicazione con genitori e, in genere, adulti. L’educazione sessuale dovrebbe, infatti, essere impartita dalle figure adulte di riferimento dei giovani, vale a dire genitori e docenti, il cui ruolo è fondamentale, nella sessualità come in tutti gli aspetti della crescita. Purtroppo l’imbarazzo, i tabù, e un generale atteggiamento di disapprovazione, non favoriscono la discussione aperta sull’argomento. Così il supporto degli adulti viene a mancare, sia a scuola che a casa, e anziché essere veicolata da scuola e famiglia, l’educazione sessuale viene mediata dal passaparola, trasmessa attraverso canali come Internet, tramite informazioni acquisite dai media, dalla trasmissione di esperienze di coetanei, priva di un adeguato accompagnamento all’apprendimento e all’acquisizione di strumenti che aiutino ad orientarsi e a discernere il vero dal falso, con tutte le conseguenze di un’informazione errata o parziale. Fare formazione sessuale significa educare all’amore fisico, ma al tempo stesso al bisogno, insito in ciascuno di noi, di andare, attraverso il corpo, oltre il corpo; di incontrarsi nelle mutue profondità, senza confondersi o perdersi nell’altro. Che è poi la vera, grande e meravigliosa potenza, della sessualità. La scuola dovrebbe occuparsene a 360 gradi, parlare di amore, relazioni, sesso, della crescita e dei cambiamenti del corpo, preparare alle emozioni che sopraggiungono, promuovere educazione e rispetto di genere, a sostegno della dignità delle persone e del loro percorso evolutivo. Un’educazione completa alla sessualità e all’affettività, ad una crescita armonica, in cui saper scegliere ed amare in maniera consapevole, e affrontare l’atto sessuale con serenità e consapevolezza.

Nunzia Manzo

 

 

 

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