Il 30 marzo, a Reggio Emilia in Via della Costituzione n°27, l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) ha organizzato un importante corso deontologico per giornalisti dal titolo: “Comunicare l’handicap. La Carta di Treviso”.
L’incontro ha riscontrato un interesse generale tale da lasciar trasparire la possibilità di svolgere, nei prossimi anni, nuovi corsi deontologici presso la stessa sede. I temi affrontati sono stati diversi, tra questi ricordiamo:
– il problema della scarsezza cronica di risorse che la crisi mondiale ha generato e della conseguente possibilità di ridurre le cure fisioterapeutiche convenzionate ai malati di Sclerosi Multipla;
– l’importanza dell’uso delle parole da parte degli addetti ai lavori, in tema di disabilità;
– l’ipocrisia che regna attorno al mondo dei differentemente abili. A tale proposito si è fatto presente che in Italia, a differenza di tanti altri Paesi europei, la priorità non è sempre legata alla persona disabile e al suo diritto all’autonomia, ma al business: un enorme giro d’affari frequentemente mal celato da uno spesso velo di ipocrisia che antepone il guadagno al benessere dei cittadini più vulnerabili.
La redazione