Natale è il periodo in cui si fanno più regali. Le strade si riempiono di gente, i negozi si affollano e la quasi totalità delle persone compra diversi oggetti per poi donarli.
Per gli adulti fare un regalo, dicono in molti, è ancora più bello che riceverlo e questo perché il dono in sé spesso non rappresenta solo una dimostrazione concreta d’amore, ma talvolta raffigura una vera e propria transustanziazione attraverso cui i sentimenti di una persona penetrano all’interno dell’oggetto, fondendosi con esso.
Nei rapporti di coppia , ad esempio, qualche volta capita che alcuni doni non corrispondano al desiderio dell’altro e questo crea qualche incomprensione. Infatti, anche in tema di doni natalizi, maschi e femmine concepiscono il regalo in modo abbastanza differente. Il maschio tende a regalare cose utili, ma prive di significato amoroso, mentre le donne offrono generalmente oggetti inutili, ma ricchi di espressioni emozionali. L’uomo, non comprendendo il significato sentimentale che contiene l’oggetto donato, gli attribuisce un valore marginale e tende a metterlo nel “dimenticatoio”. Un atteggiamento che offende molto il gentil sesso. Allo stesso modo però, neppure la donna capisce che l’amore maschile si materializza attraverso il pragmatismo e rischia di interpretare quei regali utili, ma privi di significato simbolico, come una conferma della fine del loro amore. Per non parlare poi dello scompiglio emozionale della donna quando il partner le regala qualcosa che possa anche solo lontanamente alludere ad una presunta perdita del fascino erotico, come ad esempio una comoda tuta o un pigiama di pile.
Insomma, nel periodo natalizio, come in altre ricorrenze, comprare la prima cosa che viene in mente potrebbe essere una buona idea se a ricevere il regalo sarà un bambino, ma se il destinatario è una donna, ponderate bene l’acquisto se non volete rischiare di deluderla.
Antimo Pappadia