Leggere, che bello!
Che si parli di romanzi, saggi, libri di poesie, thriller…
Eh già, leggere è meraviglioso. Eppure c’è di meglio. Ok, chi ha pensato “vedere un film” si alzi e se ne vada! Scherzo…
Il meglio è leggere nel nostro luogo preferito, quel posto che esalta al meglio le qualità del libro che entrerà (si spera) nel nostro cuore.
Qual è il vostro luogo di lettura preferito?
Ho fatto un rapido sondaggio tra i miei amici e le risposte a questa domanda sono state molteplici.
Qualcuno ha detto che adora leggere spaparanzato sul divano, magari con un plaid nelle fredde giornate invernali e una bevanda calda sul tavolino.
Altri hanno detto che amano leggere in viaggio, per unire l’utile al dilettevole. E non importa se è lo stesso tragitto che tutti i giorni li porta prima al lavoro e dopo a casa oppure all’agognato luogo dove trascorreranno le agognate vacanze.
Già, le vacanze. Quante volte (mi rivolgo agli autori, chiaramente) vi hanno detto, promesso, giurato e spergiurato che avrebbero letto la vostra opera in vacanza? Magari proprio sotto l’ombrellone, mentre gli altri giocano a racchettoni o fanno il bagno.
La risposta alla domanda potrebbe anche non essere mirata a un luogo, bensì a una situazione.
Leggere quando fuori piove, per esempio.
Che vi troviate nel vostro comodo lettuccio o nella biblioteca della vostra città, poco importa: l’effetto è assicurato.
E un bel caffè letterario? Come lo vedete? Un luogo rilassante, raffinato ma senza quella puzza sotto il naso che urta, tanti amici con i quali condividere la nostra passione e pagine vergini che attendono soltanto d’esser lette e capite. E amate.
Non scordiamo, poi, uno dei luoghi più belli, affascinanti e, se vogliamo, magici: il giardino di casa nostra.
In alternativa anche un parco pubblico, non facciamo gli schizzinosi.
Sdraiarsi sull’erba verde e tuffarsi tra le pagine di un libro, o magari coricarsi su di un’amaca che concilia il sonno a chi non ama leggere mentre stimola la mente di chi vuole viaggiare tra mondi fantastici.
Insomma, io di alternative ve ne ho proposte.
Ora ditemi voi: qual è il vostro luogo di lettura preferito?
Roberto Baldini