Giovedì 12 luglio per il quarto anno consecutivo alla centrale idrica “Reggio est” di Reggio Emilia è tornata la notte blu.
Dalle 17.00 alle 24.00 il pubblico ha avuto la possibilità di visitare gratuitamente il Museo dell’Acqua (ove era possibile osservare i 190 pezzi unici che raccontano la storia degli acquedotti reggiani), le vasche e i locali tecnici. Per i cittadini che avevano antecedentemente prenotato, in serata è stato possibile osservare la città di Reggio Emilia dal suo punto più alto: la Torre Serbatoio. Per raggiungerla, gli intrepidi ospiti, hanno fatto ben 236 gradini ma stando a quanto gli intervistati hanno asserito, ne è valsa la pena.
Durante il pomeriggio c’è stata l’animazione per i più piccoli, mentre in serata ci sono stati intrattenimenti musicali e, per chi lo desiderasse è stato possibile mangiare del gnocco fritto e salumi ai punti ristoro appositamente collocati all’interno dell’area.
Particolarmente suggestivo è stato lo spettacolo di suoni e luci curato dall’associazione culturale “Spazio Gerra” che ha ipnotizzato i visitatori, grandi e piccini; tenendo tutti fissi con lo sguardo rivolto verso la Torre, sembrava che quelle incantevoli luci volessero ricordare agli ospiti che l’aqua è un bene prezioso e che appartiene a tutti, non solo alla nostra generazione
L’iniziativa è stata promossa da IREN in collaborazione con Palazzo Magnani
Barbara Lo Rillo