Non è raro che nei rapporti di coppia uomini e donne vivano in continuo assetto di guerra: questo accade perché ignorano le reali e profonde differenze esistenti tra loro. Il senso di rabbia e frustrazione che spesso si prova nei confronti dell’altro sesso, scaturisce proprio dalla scarsa consapevolezza di questa importante verità.
Per quanto le differenze siano ben note ed evidenti, ci si aspetta sempre dal sesso opposto comportamenti simili ai propri. Vorremmo che l’altro sentisse come noi sentiamo, che desiderasse ciò che noi desideriamo. Diamo per scontato, erroneamente, che chi ci ama debba agire e reagire secondo lo schema da noi stessi adottato quando amiamo. Gli uomini si aspettano che le donne pensino, comunichino e reagiscano come loro. Le donne si aspettano che gli uomini sentano, comunichino e reagiscano come loro. Ma uomini e donne sono estremamente diversi, e soltanto imparare a riconoscere e rispettare questa diversità può condurre alla capacità di gestire con semplicità ed armonia rapporti tanto complessi.
Gli uomini sono improntati alla competenza e all’efficienza, cercano di sviluppare abilità mettendosi continuamente alla prova. Definiscono il proprio senso di sé in base alla capacità di raggiungere risultati e si realizzano attraverso il conseguimento del successo. Hanno solitamente più a cuore gli oggetti e le cose che le persone e i sentimenti, in special modo quelle cose funzionali al raggiungimento degli obiettivi che si sono prefissi. Per un uomo raggiungere obiettivi è un modo di dimostrare la propria capacità e quindi di star bene con se stesso. Efficienza e competenza equivalgono ad autonomia, ecco perché reagirà sempre duramente a qualsiasi tentativo di correggerlo o dirgli cosa fare. Poiché ama risolvere i problemi da solo, capiterà raramente che ne parli: chiedere aiuto è percepito come un segno di debolezza e parlare di un problema equivale ad una richiesta di aiuto.
Gli uomini tentano istintivamente di offrire soluzioni quando le donne parlano dei propri problemi. Se una donna palesa il suo turbamento o esprime le difficoltà che la affliggono, l’uomo si convince erroneamente che lei stia cercando un parere qualificato per risolvere la questione e comincia ad elencare possibili soluzioni. Questo è il suo modo di dimostrare amore e disponibilità, vuole aiutarla a sentirsi meglio risolvendole i problemi. Quando si rende conto che il suo contributo non ha l’esito sperato, e sente respinta la sua soluzione, continuare ad ascoltare la compagna gli riesce sempre più difficile. Non comprende che per una donna parlare dei suoi problemi non equivale necessariamente a sollecitare una soluzione, ignora che basterebbe semplicemente ascoltarla con affetto e interesse per esserle d’aiuto.
Le donne, d’altro canto, sono interessate all’amore e alle relazioni interpersonali più di ogni altra cosa. Si sentono realizzate attraverso la partecipazione e la cooperazione, e danno importanza primaria alla comunicazione. Per loro non conta tanto il conseguimento di obiettivi, quanto la possibilità di instaurare relazioni nelle quali sia possibile esprimere e condividere sentimenti ed emozioni, esercitare amore e sollecitudine. Sotto molti aspetti il loro mondo è del tutto opposto a quello degli uomini. Sono ottime ascoltatrici, particolarmente interessate alla psicologia, alla spiritualità e a tutto ciò che riguarda e comporta il crescere e il migliorare. Possiedono elevate capacità intuitive, sviluppate nel corso dei secoli, nello sforzo costante di anticipare le necessità degli altri.
L’attenzione verso bisogni e sentimenti rappresenta per le donne motivo di orgoglio. La prontezza ad offrire aiuto prima ancora che venga richiesto diviene la più alta testimonianza di amore, interesse e protezione. Così come elargire consigli e critiche costruttive. Ma un uomo può percepire il consiglio e l’offerta di aiuto come una dimostrazione di sfiducia nelle proprie capacità, una sorta di offesa. Si rischia di farlo sentire debole e incompetente.
Le donne sono intimamente convinte che qualunque cosa possa essere migliorata. Una cosa che funziona può funzionare ancora meglio, dunque è possibile aspirare ad un costante e continuo miglioramento.
Gli uomini difficilmente comprendono questo principio. Il loro istinto suggerisce di non interferire cercando di riparare qualcosa che già funziona.
Perciò i continui sforzi delle donne per migliorare se stesse, il partner e la relazione, vengono percepiti come un tentativo di riparazione, che veicola un messaggio di cattivo funzionamento.
Dal suo canto la donna non comprende quanto questo possa risultare umiliante per l’uomo, e persevera nell’erronea convinzione che in questo modo lo stia aiutando a crescere…
Nunzia Manzo